Quali documenti presentare per richiedere il bonus under 36? Scopri subito tutto quello che c’è da sapere per non fare errori gravi.
Il Bonus Under 36 è stato confermato anche per il 2025, un aiuto che dà ai giovani un’importante opportunità per migliorare la propria vita e avere una stabilità.

Ma, come per ogni bonus e agevolazione, è importante presentare i documenti corretti per non rischiare di perdere il beneficio. Scopriamo subito come procedere in modo giusto.
Bonus Under 36: quali sono i documenti da presentare
Dunque, andiamo con ordine e, per prima cosa, capiamo cos’è questo bonus. Si tratta di un aiuto statale rivolto ai giovani con un’età inferiore a 36 anni e che permette loro di accedere ad un mutuo con garanzia statale fino all’80% del capitale richiesto, per un importo massimo di 250.000 euro.

Questo strumento è pensato per supportare chi fatica a fornire garanzie sufficienti agli istituti di credito, favorendo l’acquisto della prima casa. Uno dei requisiti fondamentali per accedere all’agevolazione riguarda l’ISEE, che non deve superare i 40.000 euro. Ma quale tipo di ISEE è necessario presentare?
Requisiti per Accedere al Bonus Casa Under 36
Per usufruire del Bonus Mutuo Under 36, è necessario soddisfare due requisiti principali:
- Età: il richiedente deve avere meno di 36 anni al momento dell’acquisto dell’immobile.
- ISEE: il valore dell’indicatore economico non può superare i 40.000 euro.

Oltre agli under 36, altre categorie possono accedere al bonus, tra cui:
- Giovani coppie conviventi o sposate da almeno due anni.
- Nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi.
- Conduttori di alloggi di proprietà di istituti autonomi per case popolari.
Quale Modello ISEE Presentare per il Bonus Mutuo Under 36
In generale, per richiedere il bonus è necessario presentare l’ISEE ordinario, che si basa sui redditi e patrimoni percepiti e posseduti nel secondo anno solare precedente alla presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). Per gli atti notarili stipulati nel 2025, quindi, l’ISEE sarà calcolato sulla base dei dati del 2023. È importante richiedere la DSU prima o contestualmente alla stipula dell’atto di acquisto, poiché il valore ISEE è fondamentale per determinare l’ammissibilità al bonus.
In alcune situazioni è però possibile presentare l’ISEE corrente, che riguarda la situazione economica più recente (ultimi 12 mesi) rispetto a quella dell’ISEE ordinario. Questo strumento è utilizzato quando si verificano variazioni importanti nelle condizioni lavorative o patrimoniali.
Vediamo quindi i casi in cui l’ISEE corrente può essere richiesto:
- Sospensione, riduzione o perdita del lavoro.
- Interruzione di trattamenti previdenziali, assistenziali o indennitari.
- Riduzione superiore al 25% del reddito familiare complessivo.
- Diminuzione del patrimonio mobiliare o immobiliare superiore al 20%.
Nel caso di variazione patrimoniale, l’ISEE corrente può essere richiesto a partire dal 1° aprile di ogni anno, confrontando il patrimonio posseduto al 31 dicembre dell’anno precedente con quello registrato nell’ISEE ordinario.
È importante anche tener conto dei tempi di validità dell’ISEE Corrente. In caso di variazioni reddituali, l’ISEE corrente è valido per sei mesi dalla data di presentazione della DSU sostitutiva. In caso di variazioni patrimoniali o combinazione di redditi e patrimoni, ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione.
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