Studentessa di 22 anni attaccata e uccisa da un elefante

Giovane studentessa, di soli 22 anni, è morta a causa si un attacco da parte di un elefante: la dinamica della tragedia.

Una giovane studentessa di 22 anni, originaria di Valladolid, ha perso la vita venerdì 3 gennaio 2025 dopo essere stata attaccata da un elefante mentre partecipava a un’attività turistica sull’isola di Yao Yai, nel sud-ovest della Thailandia.

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Studentessa di 22 anni attaccata e uccisa da un elefante – tempoalecce.it

La giovane stava lavando l’animale presso il Koh Yao Elephant Care, un centro specializzato nel contatto ravvicinato tra esseri umani ed elefanti.

La dinamica della tragedia

Secondo quanto riportato da fonti della polizia e del centro, citate dall’agenzia EFE, l’incidente è avvenuto mentre la turista si trovava vicino all’elefante.

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La dinamica della tragedia – tempoalecce.it

Mentre lo lavava, l’animale l’ha colpita con una zanna, provocando ferite che si sono rivelate fatali. Nonostante i soccorsi, la giovane non è riuscita a sopravvivere.

Chi era la ragazza uccisa dall’elefante

La vittima, le cui generalità non sono state diffuse per motivi di privacy, era una studentessa impegnata in un doppio percorso accademico in Giurisprudenza e Relazioni Internazionali presso l’Università di Navarra.

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Chi era la ragazza uccisa dall’elefante – tempoalecce.it

Si trovava in Thailandia per una vacanza full immersion nella natura, tra escursioni e gite, aveva deciso di partecipare a questa attività con gli elefanti, una pratica molto popolare tra i turisti che visitano il Paese.

Elefanti in Thailandia: i pericoli legati al turismo

La Thailandia ospita una popolazione di oltre 4.000 elefanti selvatici, distribuiti tra santuari, parchi nazionali e riserve naturali. Sebbene il numero di pachidermi selvatici sia in crescita, rimane lontano dalle 300.000 unità che popolavano il paese più di un secolo fa.

Oltre agli elefanti selvatici, si stima che circa altri 4.000 esemplari siano addomesticati, molti dei quali impiegati in attività turistiche come spettacoli o gite.

Lavare gli elefanti, immergersi con loro e partecipare a spettacoli che coinvolgono questi maestosi animali sono attività comuni in Thailandia. Ma questi momenti di interazione, apparentemente innocui, possono essere pericolosi, come dimostra questo tragico incidente.

Questo incidente non è un caso isolato

La morte della giovane spagnola è purtroppo solo l’ultimo di una serie di incidenti legati agli elefanti in Thailandia e in altre parti del mondo. Solo un anno fa, un uomo spagnolo aveva perso la vita in Sudafrica, travolto da un elefante dopo essere sceso dal proprio veicolo in una riserva naturale.

Secondo i dati del Dipartimento dei Parchi Nazionali della Thailandia, negli ultimi 12 anni si sono registrate 240 vittime di attacchi da parte di elefanti selvatici nel Paese. Solo nel 2024, si contano 39 decessi attribuibili a simili episodi.

Il turismo legato a questi enormi pachidermi deve essere più attento e tutelato. Molti esperti sottolineano la necessità di maggiore regolamentazione, per garantire sia la tutela degli animali che la sicurezza dei visitatori. Inoltre, alcuni attivisti criticano l’uso degli elefanti nel turismo, considerandolo una forma di sfruttamento.

La morte tragica della giovane studentessa spagnola rappresenta un duro monito sulla necessità di rispettare la natura e gli animali.

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